Acquistare casa con mutuo ipotecario
Acquistare casa con mutuo ipotecario: i fattori da prendere in considerare
La scelta del mutuo per la propria casa è una decisione che influenza sensibilmente l’andamento economico famigliare. Per scegliere la soluzione di mutuo più adatta alle proprie, però, è necessario conoscere e valutare due fattori fondamentali: le rate di ammortamento e il tasso di interesse. Le rate costituiscono la somma da rimborsare alla banca con scadenza fissa, mentre il tasso di interesse determina la quota di interessi appiccata al capitale concesso.
I mutui prima casa sono garantiti da un’ipoteca di primo grado apposta sull’immobile oggetto del finanziamento. Al momento della stipula del contratto vengono definiti sia l’importo della rata che la frequenza dei pagamenti. Il richiedente potrà scegliere tra rate mensili, trimestrali o semestrali.
Per quanto riguarda l’importo delle rate, questo rimane fisso per tutta la durata del piano di ammortamento e varia in base alla somma richiesta, alla frequenza dei pagamenti e alla durata del piano di ammortamento. In generale il rimborso del credito può andare dai 5 ai 30 anni, tuttavia in alcuni casi è possibile ottenere anche mutui per 40 anni. In ogni caso, minore è la durata del finanziamento, maggiore sarà la rata da rimborsare.
Acquistare casa con mutuo ipotecario: quale l’importo finanziabile
Ma come viene definito l’importo massimo finanziabile? Per legge i mutui ipotecari possono finanziare solo fino all’80% del valore dell’immobile. Tuttavia alcune banche e società, che godono del sostegno di particolari fondi statali, concedono anche mutui fino al 100% del valore immobiliare.
È bene precisare che il valore dell’immobile è calcolato in base a una perizia preventiva condotta da un consulente nominato dalla banca, che ne determina il valore al fine di poter stabilire l’esatto importo del capitale da erogare. Il mutuatario deve inoltre sostenere un imposta calcolata sull’importo lordo del mutuo che ammonta a:
- lo 0,25% in caso di mutuo prima casa
- il 2% per i finanziamenti concessi per l’acquisto della seconda casa.
L’imposta dovuta viene trattenuta alla fonte. La banca eroga quindi il mutuo al netto delle tasse.
Acquistare casa con mutuo a tasso fisso o variabile
Ovviamente, prima di sottoscrivere un mutuo ipotecario è fondamentale valutare la scelta tra mutuo a tasso fisso e a tasso variabile. Scegliendo un finanziamento a tasso fisso si ha la certezza di un interesse costante nel tempo e quindi indipendente dagli eventuali rialzi del mercato.
Quanti optano per un mutuo a tasso variabile invece possono godere delle riduzioni dei parametri (Euribor o BCE) di riferimento per la definizione del tasso di interesse. Una soluzione che in questo periodo potrebbe rivelarsi molto redditizia, dato che il valore dell’Euribor ha toccato i minimi storici. Tuttavia il tasso variabile è soggetto agli aumenti di mercato, di conseguenze il mutuatario non è protetto da eventuali aumenti di mercato.