Calcolo surroga mutuo: Guida 2018 su come farlo
Il calcolo per la surroga mutuo in base ad un tasso di interesse più conveniente, consente di capire meglio come risparmiare sulla rata del finanziamento. Vediamo assieme come fare.
Surroga mutuo: da dove si parte
La sottoscrizione di un mutuo da parte di due soggetti, banca e debitore, prevede la restituzione della somma attraverso un piano di ammortamento con rate mensili.
Il contratto di mutuo, regola anche le condizioni del finanziamento. Una delle principali condizioni, sia per il contraente che per la banca è il tasso di interesse applicato, ossia quella somma che il debitore deve restituire all’istituto di credito oltre al capitale.
Il decreto Bersani del 2017
Fino al 2007, il contratto di mutuo non poteva essere né rinegoziato ad un tasso differente da quello stabilito dal contratto, né essere trasferito presso un’altra banca. Ma con il decreto Bersani, è stato introdotto il concetto di surroga mutuo, che ha in un certo senso stravolto il mercato dei mutui.
In pratica è concesso al debitore accedere alla libera offerta di più banche, anche dopo aver sottoscritto il contratto di debito iniziale.
La valutazione del tasso
I tassi di interesse applicati dalle banche e dagli enti che erogano il credito si distinguono, in due tipologie.
Tasso fisso
Il tasso stabilito in sede contrattuale rimarrà invariato per tutta la durata del mutuo. Il suo valore è il risultato di un parametro indicato dalla BCE, aumentato del prezzo espresso in punti percentuali, richiesto dalla banca. Questi due valori si chiamano rispettivamente tasso Irs e Spread.
Tasso variabile
In questo caso, invece, il tasso fissato in sede contrattuale è determinato da un parametro indicato dalla BCE, che varia e che viene rilevato mensilmente. Tale valore viene aumentato del prezzo espresso in punti percentuali, applicato dalla banca.
Il parametro variabile si chiama Euribor e l’importo dell’interesse applicato al mutuo potrà variare a seconda delle oscillazioni che questo tasso subisce.
Perché conviene valutare la surroga mutuo?
Dato che i tassi d’interesse hanno subito nel corso degni anni una forte variazione, decidere di rinegoziare il proprio mutuo con una tipologia di tasso differente da quella iniziale, può portare ad un risparmio notevole sulla rata del finanziamento. Si pensi ad esempio, che l’Euribor un decennio fa era al 5% e che oggi è inferiore a zero.
Il titolare del mutuo può valutare differenti possibilità di scelte.
- Può richiedere ad una banca di rinegoziare il mutuo già in essere con la banca concedente, estinguendolo e rinegoziandolo per l’importo residuo alla tipologia di tasso prescelta, differente da quella precedente.
- Può richiedere che il proprio mutuo venga rinegoziato mantenendo la stessa tipologia di tasso ma con uno spread inferiore.
La scelta sarà determinata dal risparmio calcolato, guardando le rate del nuovo piano di ammortamento.
Calcolo surroga mutuo: cosa considerare?
Dopo aver preso visione di ogni preventivo e prima di scegliere se surrogare o meno il mutuo si ricordi, però, un elemento fondamentale: quasi tutte le banche, per il calcolo delle rate e degli interessi utilizzano il metodo francese rate costanti.
Questo prevede che il pagamento degli interessi sia corrisposto per lo più, nelle prime rate del mutuo, diminuendo mano a mano che il tempo trascorre. Quindi, se il mutuo è in essere da molto tempo la surroga può non essere la scelta giusta.