Mutui Inpdap: dal primo luglio il tasso scende al 2,95%
Mutui Inps Inpdap a tasso fisso: tan al 2,95%
Cala il tasso applicato ai mutui Inpdap. È questa la novità che interessa i dipendenti pubblici titolari di un mutuo Inps ex Inpdap e quanti sono in procinto di stipularne uno. La riduzione del tasso di interesse è entrata in vigore il primo luglio 2015 e si applica a tutti i mutui ipotecari Inpdap a tasso fisso. Una bella notizia per i mutuatari Inpdap che vedranno ridursi il Tan dal 3,75% al 2,95%.
A comunicare il provvedimento è stato l’Inps attraverso una nota volta ad informare gli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali. Nel documento si specifica che il nuovo valore sarà applicato in automatico a tutti i contratti a tasso fisso, sia quelli in corso che quelli futuri, salvo parere contrario del mutuatario. Per esprimere volontà contraria il mutuatario ha 30 giorni a partire dal 30 giugno, data di pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale.
Cos’è il mutuo Inpdap e a chi è rivolto
Ma cosa si può finanziare tramite i mutui Inpdap? Dipendenti e pensionati pubblici possono accedere a somme fino a 300 mila euro per l’acquisto di un’abitazione non di lusso sita sul territorio nazionale. Il mutuo è riservato a chi compra la prima casa e non è quindi accessibile agli iscritti che risultano proprietari di un’altra abitazione in Italia.
Allo stesso modo è necessario che anche gli altri componenti del nucleo familiare dell’iscritto non posseggano case. La cifra richiesta può essere rimborsata con un piano di ammortamento compreso tra i 10 e i 30 anni. Il tasso di interesse, inoltre, può essere sia fisso che variabile. In quest’ultimo caso è previsto del per il primo anno di rimborso un tasso del 3,50% e successivamente un tan variabile pari al valore dell’Euribor a 6 mesi maggiorato di 90 punti base.
Domanda Inpdap mutui: come richiedere il finanziamento
La domanda di mutuo, debitamente compilata e corredata di tutti gli allegati necessari, può essere inviata all’istituto direttamente online tramite l’apposita procedura. È bene precisare pelò che la richiesta può essere inoltrata solo nelle finestre temporali predisposte dall’ente, ossia dal 1 al 10 di settembre oppure dal 1 al 10 di gennaio e dal 1 al 10 di maggio di ogni anno.
Hanno accesso ai mutui Inpdap i dipendenti pubblici assunti a tempo indeterminato e i pensionati iscritti da almeno tre anni alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali (fondo credito dell’Inps). Ricordiamo infine che per necessità economiche più contenute rispetto a un mutuo, gli appartenenti al comparto pubblico possono contare su un accesso al credito agevolato grazie a prestiti Inpdap, anche questi a condizioni agevolate.