Mutuo surroga Bancoposta: spread al 2,20% fino al 30 novembre
Mutuo surroga: i vantaggi di questo importante strumento
Dopo qualche anno di profonda depressione, il sistema creditizio italiano registra segnali di ripresa. Risultato espressione, in larga parte, del successo raccolto dagli interventi di surroga. Di cosa si tratta, come funzionano e soprattutto quali vantaggi presentano? Vediamo in dettaglio il mutuo surroga.
Con questo termine si indica la possibilità di trasferire il proprio finanziamento da un istituto a un altro, al fine di rimborsare il mutuo a condizioni migliori (la surroga prevede la modifica di tasso e durata, invariato il debito residuo). Un impulso determinante è stato dato, nel 2007, dal decreto Bersani, che ha liberalizzato il mercato e messo il contribuente al riparo dal rischio di penali.
Non è un caso che la maggior parte di nuovi mutui sia costituita da surroghe. La diffusione di questo strumento ha inoltre generato un altro fenomeno, seppur in modo indiretto: se una banca può adesso sottrarre clienti alla concorrenza, è stimolata la competizione e i costi si abbassano. Dopotutto, è la legge della domanda e dell’offerta.
Surroga Bancoposta: le caratteristiche
Tra i prodotti dedicati agli interventi di surroga, un ruolo centrale è interpretato da Mutuo Surroga Bancoposta. I vantaggi sono molti. Fino al 30 novembre 2015, ad esempio, si può usufruire di uno spread particolarmente basso, ovvero al 2,20%, a prescindere dalla natura del tasso (variabile, fisso, misto). La polizza incendio, inoltre, è gratuita.
Importanti sono gli sgravi su alcune voci di spesa: il contribuente non dovrà pagare alcuna spesa di istruttoria, né tanto meno notarile o di perizia (quest’ultime due sono a carico della banca). Non vi sono infine commissioni per le comunicazioni periodiche, o penali di qualsiasi tipo in caso di estinzione anticipata.
Sul sito di Poste Italiane è possibile prendere visione di un pratico schema che dimostra quanto basse siano le rate. Il mutuo ipotizzato, a dire il vero, è un po’ irrealistico, dal momento che è di 1.000 euro, ma è sufficiente moltiplicare per cento per avere un valore vicino alla realtà.
Ad ogni modo, se il tasso è fisso, la rata sarà di 5,92 euro per un mutuo ventennale, di 5,12 euro in caso di mutuo a venticinque anni, e di 4,65 euro in caso di mutuo trentennale. L’indice di riferimento per il Mutuo Surroga Bancoposta con tasso fisso è l’IRS, che è ai minimi storici. Anche lo spread è sempre lo stesso, e si attesta al 2,20%.
L’indice di riferimento il Mutuo Surroga Bancoposta con tasso variabile è invece l’EURIBOR a 3 mesi, anch’esso vicino allo zero. Ipotizzando sempre un mutuo di 1.000 euro, avremo uno spread a 2,167%. In caso di mutuo a venti anni, la rata sarà di 5,14 euro. Nel caso di mutuo a 25 anni, la rata sarà si 4,32 euro. Infine, sarà di 3,78 euro per i mutui trentennali.
Esiste anche la possibilità del tasso misto. In estrema sintesi, si parte con il tasso fisso ma è possibile convertirsi al variabile ogni 2,5 o 10 anni.