Surroga mutuo da fisso a variabile, è questo il momento giusto
Perché scegliere la surroga mutuo da fisso a variabile?
L’attuale clima economico deflattivo dell’Eurozona ha condotto la BCE a una riduzione dei tassi. Ragione che rende appetibili i mutui a tasso variabile, più convenienti in rapporto a quelli a tasso fisso definiti prima dell’avvento della crisi.
Grazie ai tassi prossimi allo zero e all’andamento dell’Euribor, parametro che risulta pertinente per buona parte dei mutui a tasso variabile sottoscritti nel nostro Paese, quanti hanno scelto, nel corso degli ultimi anni, un mutuo a tasso variabile vanno incontro a un risparmio rispetto a chi aveva acceso un mutuo a tasso fisso.
Può risultare quindi utile scegliere la surroga mutuo da fisso a variabile. Vi sono circostanze in cui è possibile attive un mutuo di surroga con Tan del 2,01% a tasso variabile e del 3,7% a tasso fisso.
Surroga mutuo da tasso fisso a variabile, quanto è possibile risparmiare?
Quanti sostengono un tasso di interesse più alto e devono far fronte ancora a numerose rate, troveranno la surroga conveniente. Vi ricordiamo che per conseguire la surroga è indispensabile che l’ente erogatore fornisca la sua approvazione, mediante un’istruttoria, del profilo reddituale e patrimoniale del richiedente. In altre parole, non si tratta di un intervento automatico.
Facciamo un esempio concreto. Se avete sottoscritto un mutuo da 100mila euro a tasso fisso nel 2002 al 6,35% (avete sostenuto, nella nostra ipotesi, una rata da 737 per 12 anni), avreste da restituire 55mila euro di capitale e 15.386 di interessi, scegliendo il tasso variabile potremmo conseguire una riduzione della rata di 227 euro al mese con una nuova durata residua di 10 anni.