Surroga mutuo seconda casa: cosa prevede la normativa?
Surroga mutuo seconda casa: cosa prevede la normativa? Il cosiddetto Decreto Bersani, ovvero la legge numero 40 del 2007, ha determinato la portabilità dei mutui portando in auge la procedura di surroga. In merito in non ci sono riferimenti alla destinazione dell’abitazione per la quale è stato acceso il prestito. La surroga e i vantaggi riguardano anche i finanziamenti sottoscritti per l’acquisto della seconda casa, ma in questa eventualità non sono applicate le detrazioni fiscali.
Dal testo della Legge Bersani apprendiamo inoltre che nel caso di sostituzione per surroga del mutuo non c’è nessun onere a carico del debitore. Oneri che comunque sono molto contenuti, visto che non sarà necessario dar luogo a una nuova iscrizione ipotecaria. Le spese notarili e alti potenziali oneri saranno interamente a carico della banca subentrante.
Surroga mutuo seconda casa: i vantaggi. Il destinatario della surroga, oltre a non affrontare alcun costo per la surrogazione del mutuo di partenza, conserverà tutti i relativi benefici fiscali correlati. Passiamo in rassegna tutti i benefici per la sostituzione dei mutui:
- L’importo del nuovo mutuo in surroga deve corrispondere al capitale residuo del mutuo di partenza;
- Non è necessaria nessuna nuova iscrizione ipotecaria;
- la facoltà di surrogazione può essere praticata per ogni tipologia di mutui e finanziamenti bancari;
- non ci sono spese notarili a carico del mutuatario;
- non va versata nessuna imposta e non vi sono neppure delle spese di istruttoria.