Surrogare mutuo: i casi in cui conviene davvero
Surroga mutuo: la moda del momento
“Chi lascia la strada vecchia per la nuova…” così inizia un famoso proverbio. Eppure sembra che quanti hanno acceso un mutuo siano ben propensi a cambiare, almeno in questo periodo economico, alimentato dalle nuove politiche monetarie della BCE.
E’ quanto emerge dagli ultimi dati di Bankitalia, secondo cui il 18% dei nuovi mutui è in verità una surroga. Non c’è di che stupirsi: le politiche monetarie più recenti hanno provocato un ribasso dei tassi, dunque la portabilità è divenuta sinonimo di risparmio.
Ci sono comunque dei casi in cui surrogare mutuo potrebbe essere ancora più conveniente. A rivelarlo è Mutuisupermarket, che ha preso in esame il profilo del surrogatore. I dati possono essere comunque considerati per estrapolare le condizioni più favorevoli per scegliere di procedere con la surroga. Ecco in estrema sintesi gli aspetti salienti.
Surroga: quando farla
Dallo studio emerge che il 37% delle surroghe viene realizzata per mutui accessi di recente, per la precisione nel biennio 2012-2013. Non è un caso. Il motivo è dato dal fatto è che proprio in quegli anni il costo del denaro ha raggiunto un picco (dovuto anche alla crisi del debito) e quindi chi ha ricevuto un finanziamento in quel periodo oggi si trova a pagare rate incredibilmente pesanti, praticamente anacronistiche dal momento che oggi alcuni Euribor sono addirittura negativi.
Dunque, conviene seriamente pensare di surrogare mutuo se si è accesa una linea di credito tra il 2012 e il 2014. In quel caso, il mutuo surrogato produce un risparmio consistente.