Surrogazione: cosa prevede la legge italiana
Surrogazione mutuo per volontà del creditore
La surrogazione, chiamata comunemente surroga, è un termine che viene adoperato nell’ambito dei finanziamenti ai privati, e che interessa in modo specifico i mutui. L’istituto della surroga è complesso e coinvolge varie categorie.
Esiste, ad esempio, la surrogazione per volontà del creditore. Secondo la legislazione vigente, in alcuni casi, il creditore può unilateralmente decidere di surrogare i suoi diritti a un terzo, a patto che questi abbia rimesso il debito al creditore stesso. Il debito in questo caso è “portato” da un soggetto a un altro senza subire modifiche.
Mutuo surroga per volontà del debitore
La surrogazione per volontà del debitore, invece, è quella cui tutti siamo abituati. Coinvolge varie forme di finanziamento ma soprattutto i mutui. In buona sostanza, il debitore, ossia il detentore del mutuo trasferisce il finanziamento presso un nuovo istituto di credito. Il creditore quindi cambia e con lui le condizioni contrattuali previste. La surroga per volontà del debitore viene infatti realizzata allo scopo di migliore le proprie condizioni di debitore. Le nuove condizioni permettono di cambiare la tipologia di tasso di interesse.
C’è infine una terza categoria: la surrogazione legale. Questa non ha a che fare con le forme di finanziamento ma riguarda alcune situazioni particolari, ossia quelle in cui è la legge a imporre il cambio del creditore o del debitore. La surrogazione legale è tipica delle fidejussioni ma anche dei debiti ereditari. In quest’ultima istanza il debito passa da un soggetto a un suo erede, che è quindi costretto a sostenere gli oneri del debito.